Atlas de las terrae incognitae. La imagen de las islas atlánticas a través de la literatura odepórica italiana.

Abstract

Il corpo documentale di carattere odeporico raccolto nel presente lavoro di ricerca si compone di tutte quelle opere che, accompagnate spesso da illustrazioni e mappe, includono riferimenti agli arcipelaghi atlantici (Canarie, Azzorre, Madeira e Capo Verde) e furono redatte da autori italiani tra i secoli XIII e XVII, limiti temporali che corrispondono all’apparizione della traduzione italiana più antica conosciuta della Navigatio Sancti Brendani, e la pubblicazione dell’Isolario di Vincenzo Coronelli. Sin dalle origini, la narrativa odeporica (dal greco: odoiporikós, derivato da odoiporìa: viaggio) ha assunto molteplici sensi e costituisce una produzione variegata che non si può limitare ad un unico genere. Si è deciso, pertanto, di includere le differenti tipologie testuali attribuibili a questa tradizione letteraria, analizzando alcuni esemplari significativi del panorama italiano, prodotto della conoscenza acquisita durante l’Era delle Scoperte (itineraria, relazioni di navigatori, trattati, diari di viaggiatori, scritti geografici, isolari, atlanti, raccolte di viaggio, storie, poemi, libri di costumi e frammenti di opere letterarie, così come descrizioni di viaggi immaginari e mirabilia).